L’Assessore alle Politiche della Salute della Regione Puglia, dott. Ettore Attolini, porta ad approvazione la delibera della giunta regionale 13 novembre 2012, n. 2278, che prevede l’autorizzazione alle assunzioni di personale, in deroga al blocco totale del turn over, che era stato imposto dalla legge regionale del 24 settembre 2010 n.12.

Il provvedimento è stato possibile a seguito dell’autorizzazione concessa alla Regione Puglia, in data 26 ottobre 2012, dall’apposito tavolo di verifica costituito presso il Ministero della Salute.

Pertanto, sulla base delle richieste pervenute dai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie, delle Aziende Ospedaliero-Universitarie e degli IRCCS pubblici, la giunta regionale di autorizzare i Direttori Generali delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale, nei limiti di quanto previsto dall’art.2, comma 71 della L.191/2009 e nei limiti dell’importo massimo certificato con riferimento all’anno 2011 in euro 7.401.000,00, a procedere alle assunzioni di personale a tempo indeterminato, ai sensi dell’art. 2, comma 3 della L.R. 12/2010 e della l.r.2/2011 “ Piano di Rientro 2010-2012, come di seguito specificato:


Attesa la situazione di emergenza sanitaria ambientale e per garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza nel territorio della provincia di Taranto, la restante somma di euro 3.747.000,00 (7.401.000,00-3.654.000,00) potrà essere utilizzata dalla ASL di Taranto per l’assunzione di unità di personale destinate all’area della emergenza urgenza (anestesia e rianimazione, pronto soccorso, neurologia Stroke-Unit, Cordiologia-Utic) nonché per unità di personale destinate al Dipartimento di Prevenzione, qualora lo stesso risultasse in grave carenza in relazione alle attività di controllo e verifica allo stesso demandate in materia di salute pubblica.

La FSI esprime grande soddisfazione per il provvedimento adottato, ma ritiene insufficiente la misura dal momento che, come già più volte denunciato in precedenza, la carenza di personale, soprattutto quello sanitario, negli ospedali pugliesi ha raggiunto limiti intollerabili che possono mettere in pericolo la tenuta del sistema e compromettere seriamente la qualità e l’efficacia delle cure erogate.

Pertanto ci si auspica, nel più breve tempo possibile, un provvedimento di più vasta portata che consenta alle strutture sanitarie regionali di colmare le gravi carenze di organico esistenti.

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